LA "MIA" PAROLA DI SPERANZA DEL GIORNO

«Non è qui. E' risorto!»
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mercoledì 9 febbraio 2011

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Ci sei tu!


Finché c'è un uomo sulla faccia della terra
ci sei tu, figlio dell'uomo; 

finché c'è un sacerdote chino sopra un po' di pane, 
ci sei tu, nell'Eucaristia; 

finché una pena trapassa come un chiodo, 
le mani, i piedi, il costato di un uomo, 
ci sei tu crocifisso. 

(Primo Mazzolari)

giovedì 14 ottobre 2010

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La via della pazienza...



Ciò che santifica 
non è la sofferenza, 
ma la pazienza. 

(San Giovanni Bosco)

giovedì 8 luglio 2010

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In ginocchio



Se la vita 
ti mette in ginocchio...

...ricordati che sei nella 

posizione perfetta per 

pregare

sabato 10 aprile 2010

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Riconciliamoci con la gioia



La Pasqua sconfigga il nostro peccato, frantumi le nostre paure e ci faccia vedere le tristezze, le malattie, i soprusi e perfino la morte, dal versante giusto: quello del “terzo giorno”.
Da quel versante, il luogo del cranio ci apparirà come il Tabor.
Le croci sembreranno antenne, piazzate per farci udire la musica del Cielo.
Le sofferenze del mondo non saranno per noi i rantoli dell’agonia, ma i travagli del parto.
E le stigmate lasciate dai chiodi nelle nostre mani crocifisse,
saranno le feritoie attraverso le quali scorgeremo fin d’ora le luci di un mondo nuovo!

(Don Tonino Bello)

venerdì 8 gennaio 2010

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Ho fatto tutto quello che potevo fare...


Tante volte ti ho chiesto Signore:
Perché non fai niente per quelli che muoiono di fame?
Perché non fai niente per quelli che sono malati?
Perché non fai niente per quelli che non conoscono l'amore?
Perché non fai niente per quelli che subiscono le ingiustizie?
Perché non fai niente per quelli che sono vittime della guerra?
Perché non fai niente per quelli per quelli che non ti conoscono?

Io non capivo Signore.
Allora Tu mi hai detto:
Io ho fatto tanto;
Io ho fatto tutto quello che potevo fare:


Io ho creato te!

Ora capisco Signore.
Io posso sfamare chi ha fame.
Io posso visitare i malati.
Io posso amare chi non è amato.
Io posso combattere le ingiustizie.
Io posso creare la pace.
Io posso far conoscere Te.

Ora ti ascolto, Signore.
Ogni volta che incontro il dolore
Tu mi chiedi: Perché non fai niente?
Aiutami Signore,
ad essere le tue mani.