LA "MIA" PAROLA DI SPERANZA DEL GIORNO

«Non è qui. E' risorto!»

domenica 15 agosto 2010

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Che ne vuoi fare, Signore?



"Eccoti qui, mio Dio. Cerchi me? Che cosa vuoi? Non ho niente da darti. Dopo il nostro ultimo incontro, per te non ho messo da parte niente.
Niente... Non una buona azione. Era troppo stanca.
Niente... Non una buona parola. Ero troppo triste.
Il disgusto della vita, la noia, la sterilità".
"Offri!"
"L'impazienza, ogni giorno, di vedere la giornata finita, inutilmente; il desiderio di riposare libera dal dovere e dagli impegni, l'indifferenza per il bene da fare, la stanchezza di te, mio Dio!"
"Offri!"
Il torpore dell'anima, il rimorso per la mia apatia e l'apatia più forte del rimorso...
Il bisogno di essere felice, la tenerezza che sfibra, il dolore di essere quel che sono senza scampo...
"Offri!"
Turbamenti, paure, dubbi.
Signore! Proprio come uno straccivendolo te ne vai in giro a raccattare... rifiuti e immondizie. Che ne vuoi fare, Signore?
"Il Regno dei Cieli"


(Marie-Noel)

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