
Rompere quella crosta di egoismo che tanta di imprigionarci nel nostro "io".
Partire non è divorare chilometri, attraversare mari, volare a velocità supersoniche.
Partire è anzitutto aprirci agli altri, scoprirli, farci loro incontro. Aprirci alle idee, comprese quelle contrarie alle nostre, significa avere il fiato di un buon camminatore.
E' possibile viaggiare da soli. Ma un buon camminatore sa che
il grande viaggio è quello della vita ed esso esige dei compagni.
Beato chi si sente eternamente in viaggio e in ogni prossimo vede un compagno desiderato.
Un buon camminatore si preoccupa dei compagni scoraggiati e stanchi.
Intuisce il momento in cui cominciano a disperare. Li prende dove li trova. Li ascolta, con intelligenza e delicatezza, soprattutto con amore, ridà coraggio e gusto per il cammino.
(Helder Camara, Camminiamo la speranza)
2 commenti:
Vedi, sono venuta a trovarti... proprio per leggere il testo di PARTIRE... Mi ha dato molto da riflettere alla luce della difficoltà he ho a partire...
Grazie sorella!!! Baci Anna
BRAVA SORELLONA!!!
Sono proprio contenta che tu sia passata di qua! E sono contenta che ti sia piaciuto il post di oggi!!
Bacioni
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